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Tradizione, ristoranti, cucina, storia e cultura dell'isola d'Ischia

Saint Restituta

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Lacco Ameno from 16/05 to 18/05
The feast of Santa Restituta is a religious celebration, which takes place in the month of May, 16-18.
The streets are decorated with lights, there are dozens stalls with peanuts, nougat, games and much more.
For young people is prepared an area of the country with various rides that remain for a whole month. The first day of the celebrations, on May 16 of each year, in the Bay of San Montano takes place and the representation of the martyrdom and landing of the Saint in Lacco Ameno. According to legend, it was on May 16 of the year 284, the young Restituta claimed to worship God and refused to pronounce the name of Jupiter, was put in prison. After another examination and refusal to bow to the majesty of the Gods, she was sentenced to be flogged and cruelly placed in a boat, filled with pitch and oakum and left to sink into the depths of the sea. At execution of the sentence something incredible happened, the flames rushed the vessel of the executioners, saving the boat in which was placed the body of Restituta, there appeared an angel of the Lord who pushed the boat in the bay of San Montano, on the island Ischia.
The matron Lucina, awakened by the Angel, went on the site and was surprised in front of such an extraordinary show. Returned to the country and to rally the people shouting: "A boat without sails and without oars came to our land. On Boat holy body of a virgin martyr. Women, men, priests, come! Come to contemplate the Lord’s gift ".
Landing, a wooden statue of the saint, adorned with many precious objects that were offered, is carried in procession from the bay to the church.
On May 17, the Saint is carried by sea by ferry, the boat starts from the jetty of Lacco Ameno towards Punta Caruso, where it made and continues to Casamicciola. Landing is greeted by fireworks, as faithful and participants and priests from all over the island. The bishop, in Piazza Marina, a speech to the faithful and gives the blessing with the relic of the Saint. Continues the procession to reach the Basilica of Santa Restituta.
On May 18, the Saint is carried in procession through the city streets. At midnight, the sky is lit by the rich fireworks concluding the celebration of the Saint.
During the evenings of holiday music, bands and singers, is echoed in the square outside the church, and it's great to walk in under the colorful lights and among the numerous people involved in the party.

The Cantine Pietratorcia Wine Event

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Forio from 04/11 to 30/11
We wanted to party. And feast was, a rustic one, true, with the new wine was flowing, the hot coals to roast chestnuts and toasted bread with tomatoes and olive oil, the tarantella - and beyond - and danced to the rhythm guitar player piano. And then beans and pizza for everyone: everyone, climbing the short steep climb to get to the cave-cellar, carrying something, like the Magi, because the party was not just the wine.
The Pietratorcia company, which stretches its vineyards between Forio and Panza, in a sunny location close to Epomeo Mount overlooking the lighthouse of Punta Imperatore, has called all over the country, and friends need the new wine this year promises to be excellent.
It is an event that now takes place every year in the summer of S. Martin, when ‘all the must becomes wine’ and an increasing number of producers, growers, but especially those who love the new - that perhaps is not yet defined wine, but that brings joy and happiness - that do not want to lose this opportunity offered by the generosity of Pietratorcia Cellars.
This is the first glass, which is greeted with applause: ruby red with violet hues, fruity with hints of raspberry and blueberry, transparent, fresh, new wine Pietratorcia is ideal for white meats and soft cheeses.
"It is very good, this year and the harvest was plentiful", they say in unison Vito Verde, president, of the farm and Bartolo Iacono Regine who, together with their families work to ensure a quality product, which has crossed national borders.
But before giving way to the banquet, a time of thanksgiving and meditation with the blessing of Father Agostino, who invites all to pray, and friends continue in waves fill the space set up buffet: beams arranged on the tablecloth covered with stacks of boxes accommodate the many delicacies that some peasant women in costume carry on their heads in baskets, in the manner of once between large steel tanks and equipment of ensembles, quickly moved from classical Neapolitan songs to disco music. Then the joy given by wine and products from the campaign is unleashing all, young and old, grandparents and grandchildren, the dances, late night ...
Finally, old and new, tradition and innovation, in name of friendship and wine.

Alessandra Giordano

Corsa dell’Angelo

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Forio il 27/03
La corsa dell’Angelo, si svolge a Forio, da un’antica tradizione risalente al lontano 1600. E’ una sacra rappresentazione che riproduce il momento dell’incontro della Madonna con il figlio risorto. La manifestazione è realizzata dall’Arciconfraternita di Forio, custode delle quattro statue che si portano a spalla in processione, per tradizione, sempre dalle stesse famiglie, per un diritto non scritto che si tramanda da padre in figlio e molte volte causa di dispute accese tra le varie famiglie per la rivendicazione dello stesso.
Le statue rappresentate in processione sono: la Madonna, il Cristo Risorto, S.Giovanni Apostolo e l’Angelo. Le prime tre furono scolpite in legno da un artigiano di Napoli tra il 1756 e il 1757 mentre l’Angelo fu scolpito da Vincenzo Mollica e ricoperto d’oro zecchino.
La mattina di Pasqua, prima dell’inizio della processione, la Madonna, con un velo bianco sul volto, e San Giovanni vengono sistemate presso il crocevia del corso principale di Forio. Il Cristo e l’Angelo, al termine della messa, si recano in processione formando un un piccolo corteo con lo stendardo celeste e il pennacchio di penne di struzzo bianco, la croce della confraternita ed il clero.
Giunti vicino la fontana, un coro, formato da voci poderose dai pescatori e dal popolo, volgendosi verso il Cristo risorto, cantano il “Regina Coeli”, ha così inizio la funzione. L’Angelo fa tre inchini al Cristo risorto e corre verso la Madonna ad annunciare la resurrezione del figlio, arrivato al crocevia si ripete il Regina Coeli, ad opera dei contadini e del popolo, al termine l’Angelo si inchina per tre volte alla Madonna e corre verso il Cristo. Tutto questo si ripete per tre volte. Nell’ultima corsa l’Angelo si ferma sotto il campanile della chiesa di Santa Maria di Loreto mentre la Madonna e San Giovanni si incamminano nel corso per raggiungere la statua del Cristo. A metà percorso si fa scivolare il velo dal volto della Madonna, a rappresentazione della visione del Figlio, e tutto il corso si riempe di petali di fiori lanciati dai balconi in un tripudio di canti ed applausi.
Per tradizione colui che porta il pennacchio in processione, deve abbassarlo per ben tre volte senza far toccare le piume a terra, così non perde il diritto a condurre il pernacchio alle prossime processioni.
Al termine le statue si portano in processione fino la chiesa di San Vito.

La Vigilia di Natale ed il mercato del pesce

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Forio il 24/12
D’inverno Ischia si trasforma in un piccolo presepio, le giornate sono caratterizzate dallo scirocco, il ponente o la tramontana, i tre venti dominanti che condizionano le giornate degli isolani. Le noci, i dolci fichi essiccati al caldo sole dell’estate, i roccocò, un bicchiere di vino novello, un goccio di nocillo o di limoncello fatto in casa, una partita a carte davanti al camino scoppiettante, la confusione delle tombolate familiari ed altro ancora, sono gli elementi caratterizzanti di una società che ritorna ai suoi valori millenari di cordialità, calore e tradizione. Giorno per giorno nelle case si ricorda con piccoli gesti la grande festa della natività, si preparano gli alberi natalizi, si raccoglie il muschio nei boschi per il presepe, si addobbano le case ed i giardini con mille luci colorate, gli zampognari suonano canti antichi, tutti diventano più buoni e gentili, nelle strade dei piccoli borghi si respira aria di festa, la sera ci si incontra per chiacchierare, giocare e strimpellare vecchie canzoni sul piano di uno dei pochi locali aperti. La grande festa è vicina, come per Leopardi, nelle sue poesie, anche per il Natale, il giorno prima della festa è sicuramente il più bello ed emozionante. Come per tradizione si comincia dalla notte del ventiquattro, per i più giovani si resta svegli tutta la notte a giocare, cantare, ballare e raccontare barzellette fino alla mattina all’alba, quando il paese si risveglia e si ritrova sospeso nel tempo a ripetere riti e tradizioni ormai centenarie. La bella Forio a ponente e l’antica Ischia Ponte a levante sono già sveglie prima dell’alba, le piazze si riempiono davanti alle chiese affollate per la celebrazione della novena di Natale, all’alba i pescatori vendono il pesce tipico, capitoni, murene, molluschi e pesci pregiati, per il cenone della vigilia di natale. A Forio subito dopo la processione è tradizione mangiare la pasta e fagioli e le bruschette preparate dai tanti volontari che allietano turisti e paesani. Così comincia una giornata di gioia che terminerà alla sera dopo il cenone e le tombolate con la messa di mezzanotte che annuncerà la nascita di Gesù e ricorderà all’uomo il cammino percorso ed ancora da percorrere.

San Francesco di Paola

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Forio dal 01/05 al 05/05
Circa quindici anni fa i festeggiamenti in onore di San Francesco si svolgevano quindici giorni dopo Pasqua, ma spesso doveva essere rimandata a causa del cattivo tempo, ecco così la decisione di festeggiarlo la prima domenica di Maggio. Il giovedì sera si celebra la messa, con un predicatore venuto da fuori, per il triduo di preparazione. Il venerdì dopo la messa, il comitato organizza una festa per i bambini con la partecipazione d’animazione. Il sabato pomeriggio una banda musicale passa per le strade della contrada, partendo da Via F. Calise proseguendo verso il belvedere di Gancia per poi arrivare nel cortile della chiesa. A messa terminata incomincia il loro concerto.
La domenica si celebrano messe per quasi tutto il giorno, nel pomeriggio dopo la celebrazione della messa si porta la reliquia del Santo in processione fino la spiaggia dove si rende onore ai caduti del mare poggiando una corona d’alloro in mare, e si torna in dietro. Per il trattenimento dei fedeli, un gruppo musicale dà un concerto, alla fine incomincia lo spettacolo di fuochi pirotecnici.
La statua del Santo è portata in processione solo in alcune occasioni, la prossima volta che sarà portata in processione sarà nel 2007 in occasione del cinquecentario della sua morte.

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