Alfonso Di Spigna

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Alfonso Di Spigna, il pittore della malinconia, nacque a Lacco Ameno il 1 gennaio 1697 da Dioniso e Lucia Castaldo e morì il 1 novembre del 1785 all'età di 88 anni. Fu seppellito nella congregazione dei laici di Santa Maria dell'Assunta a Lacco e nel terremoto dell'83 le ossa del pittore andarono disperse nel crollo della detta Congrega. Scolaro di Francesco Solimena, trascorse parte della sua giovinezza a Genova, dove dimorò circa 7 anni. Dovette ritornare a Ischia prima del 1735, poiché in quest'anno vengono
registrati pagamenti a suo nome nella chiesa di S. Maria di Loreto e nella Congrega dei Visitapoveri. Il pittore fu membro di questa Congrega fino alla morte, ricoprendo cariche importanti. Dalle notizie della sua vita si ha l'immagine di un'artista ben inserito nella vita isolana del 700, attivo e ben retribuito, proprietario terriero che, come scrisse il parroco Domenico Marone nell'atto di morte "spese bene la sua vita". Nella chiesa di S.Sebastiano, sono conservate due tele, "L'annunciazione" e "L'Arcangelo Gabriele con Tobiolo".

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