Villaggio rupestre di Calimera

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Descrizione

Nell'abitato di Fontana, in posizione più alta rispetto al nucleo abitativo moderno, c'è il villaggio rupestre di Calimera, costituito da un nucleo d'abitazioni, stalle, cellai, disposti su livelli digradanti di una zona collinare, quasi come un presepe, con sentieri in pendenza che conducono alle varie abitazioni. Il nome denota una chiara origine greca: bella giornata, bella vista, come ritiene la maggior parte degli storici; "contrada o villaggio situato sul fianco scosceso dei monte". Non si conosce con precisione il periodo storico in cui nacque questo villaggio: forse in epoca tardo medievale, sfruttando le grotte esistenti nella zona; non si conosce neanche con precisione se avesse scopi difensivi o altro; lo storico D'Ascia c'informa che era abitato in prevalenza da pastori e dalle loro famiglie, gente di robusta e florida salute e temprata alla fatica. Le case di questo nucleo sono molto più povere e semplici di quelle che abbiamo osservato nelle altre contrade, forse proprio per il tenore di vita povero di coloro che vi abitavano. Le grotte, un tempo abitate, sono oggi utilizzate per altri scopi: freschissimi cellai per la conservazione dei vino artigianalmente prodotto, depositi per gli attrezzi agricoli, ricoveri per animali da cortile.

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