Visit Ischia

Italian - ItalyEnglish (United Kingdom)
Sei qui: Tradizione FOLKLORE & STORIA Personaggi storici ad Ischia Ospiti dal 1800 ad oggi

Personaggi storici ospiti dal 1800 ad oggi

L. T. Comte de Turpin de Crisse

email Stampa
Fu un noto paesaggista, nato a Parigi nel 1781. Nel 1824 diventò ispettore generale delle belle arti a Parigi. I suoi quadri e disegni si trovano in molti musei della Francia. Tra il 1824 e il 1825 il conte abitò a Casamicciola, sotto la Sentinella, attraversò l'isola in tutte le direzioni, dipingendo e disegnando.

Karl August Mayer

email Stampa
Nato in Renania, aveva studiato filologia e storia e insegnò poi in diverse città tedesche. Venne ad Ischia e trascorse in gran parte l'estate del 1834, abitava a Casamicciola. Mayer è tra i piu antichi visitatori di Ischia, l'unico che parla della 'NDREZZATA, antica danza guerriera con spade eseguita ancora oggi a Barano; Mayer apprezza il fascino dell'isola, nel suo libro scrisse che le altre isole sono soltanto dei satelliti di Ischia.

Johann Cristian Claussen Dahl

email Stampa
Venne ad Ischia nel dicembre del 1820. Esistono tre paesaggi, che rappresentano tutti i particolari del tratto Perrone - Lacco Ameno.

Johann Carsten Hauch

email Stampa
Poeta romantico che si interessò particolarmente di biologia e di anatomia comparata. Nel giugno del 1824 venne a Casamicciola, sperava, purtroppo invano, di trovare nelle terme rimedio ad un ostinato dolore.
Delle bellezze d'Ischia nei quattro mesi che soggiornò sull'isola, aveva visto solo l'ampia veduta che gli offriva l'abitazione. Soprattutto la sera, quando il cielo s'infiammava a occidente, lo impressionava profondamente. Così avvenne, che raccontasse solo della vita con i suoi semplici e onesti coinquilini e delle visite che gli venivano fatte di tanto in tanto dai vicini.

Johann Baumann

email Stampa
Svizzero, nato nel 1805 e nel 1831 era già professore di storia naturali. Venne ad Ischia per la sua natura vulcanica, alloggiò ai bagni (zona vicino all'attuale porto). Al suo arrivo si affrettò subito per la lava dell'Arso, poi salì sui due vulcani vicini, il Rotaro e il Montagnone. Visitò anche il castello dove lo interessarono tra l'altro anche il modo come i numerosi detenuti erano alloggiati e l'ospedale a loro destinato.

J. F. Cooper

email Stampa
Viaggiò con la sua famiglia nell'ottobre del 1827 da Milano a Firenze. L'anno successivo andò con una feluca genovese a Napoli, poi attraversò il golfo e venne ad Ischia, approdò al Borgo d'Ischia, dove il castello esercitò una profonda impressione su Cooper, egli scrisse nelle sue memorie: "Si offrì a noi uno scenario che somigliava più ad un quadro fantastico che alla realtà del nostro mondo quotidiano".

Pagina 6 di 10

Il nostro sito Web utilizza i cookie. Utilizzando il nostro sito e accettando le condizioni della presente informativa, si acconsente all'utilizzo dei cookie in conformità ai termini e alle condizioni dell’informativa stessa. Per saperne di più sui cookie, visualizza la Privacy.

Accetto i cookie da questo sito.