L'Isola d'Ischia, già ricchissima di sorgenti di acque termali dalle innumerevoli virtù terapeutiche, gode anche di una fortunata collocazione geografica che assicura all'intero territorio isolano condizioni climatiche ed ambientali ideali per ritemprare il corpo e lo spirito: le balze rocciose dell'Epomeo, le dolci colline coltivate a vigneto, le riposanti pinete, la fresca brezza marina, le spiagge ed i tanti, suggestivi, panorami fanno dell'antica terra di Inarime una sorta di dolce giardino incantato dove godere degli effetti benefici delle fonti dell'eterna giovinezza.
Miniere d’oro, così il medico Giulio Jasolino aveva ribattezzato le sorgenti termali dell’isola d’Ischia in un celebre volume del 1588. E non poteva non essere giudizio più attendibile, visto che lui a quelle acque benefiche aveva dedicato lunghe ed approfondite ricerche per anni. Queste gli avevano consentito di individuare i 29 bacini termali da cui scaturiscono le 103 sorgenti diffuse sul territorio isolano. Già Jasolino aveva dimostrato che ogni sorgente presenta proprie peculiarità e proprietà curative, come poi sarebbe stato verificato anche dai nostri ricercatori contemporanei. Erano stati per primi i Romani, grandi fruitori delle terme, ad accorgersi di quella particolare ricchezza dell’isola, conseguenza della sua origine vulcanica. Ma proprio l’intensa attività sismica ed eruttiva che raggiunge il suo acme in quell’epoca, impedì che i Romani costruissero delle Terme.
Comunque dei benefici delle acque usufruivano gli abitanti dell’isola, che frequentavano la sorgente di Nitrodi, nel territorio di Barano. Una fonte miracolosa immersa in una natura selvaggia che gli antichi identificavano con la dimora delle Ninfe Nitrodi, cui dedicarono dei bassorilievi votivi. E c’è poi Cavascura sempre nel comune di Barano. Un luogo che ancora oggi evoca profonde suggestioni, con le vasche scavate nella roccia dove scorre l’acqua che acquista le sue qualità curative dal contatto col fuoco che cova nelle profondità dell’isola.
L’acqua curativa può anche essere bevuta, come nel caso di Nitrodi, e giovare alle malattie all’apparato digerente, dei reni e delle vie urinarie. Oppure si possono fare i bagni, particolarmente indicati per le malattie della pelle, reumatiche, del sistema nervoso, degli apparati circolatorio e urogenitale.
Ma Ischia è famosa soprattutto per i fanghi, utili alle forme reumatiche e in ginecologia. L’argilla viene messa a maturare per sei mesi in vasche contenenti acqua minerale, rigorosamente controllata nella sua purezza, e il fango così ottenuto viene poi applicato sulla parte bisognosa di terapia. Sempre la acque termali vengono utilizzate per cure inalatorie che curano le infiammazioni croniche delle vie aeree.
Lo sfruttamento delle acque termali sull’isola risale ai primi decenni del Seicento, a Casamicciola, dove si trovano due dei migliori bacini termali, quello de La Rita e soprattutto quello del Gurgitello, a poca distanza dalla costa. Sorsero in quella cittadina, decretandone una veloce crescita. Fu l’inizio del turismo sull’isola, che doveva svilupparsi soprattutto nel secondo dopoguerra. Rizzoli rilanciò il termalismo ischiatano negli anni ’50, costruendo dei grandi alberghi dotati di terme sul litorale di Lacco Ameno, lì dove sgorga la sorgente della Regina Isabella. Da allora la capacità recettiva di Ischia è cresciuta senza sosta. Oltre 300 strutture alberghiere, in gran parte dotate di proprie terme di piscine di acqua calda, rappresentano una realtà all’avanguardia in Europa, testimoniata dalla modernità degli stabilimenti termali.
Notevole il livello dei servizi offerti alla clientela nelle strutture ischitane. Le cure tradizionali si accompagnano a massaggi, fisioterapia, ginnastica correttiva e riabilitativa, sauna. Secondo una tendenza sempre più accentuata, le terme sono diventate luoghi di recupero psico-fisico dell’individuo. Così anche sull’isola sono nate presso le strutture alberghiere più attrezzate beauty farm che coniugano i bagni termali con fitness, cura dell’alimentazione e trattamenti estetici. Il tutto sfruttando i vantaggi di un ambiente salubre e ecologicamente sano, in grado di favorire un soggiorno tranquillo e piacevole.
L’isola d’Ischia è l’unico luogo al mondo in cui la natura e l’impegno dell’uomo hanno saputo creare quelle meraviglie che sono i parchi termali, tra cui i più grandi: Giardini Poseidon, Parco Termale Negombo, Parco Termale Castiglione. Nei luoghi più panoramici dell’isola, offrono ai loro visitatori piscine termali di diverse gradazioni incastonate in lussureggianti giardini, spiagge private, reparti per le cure tradizionali e servizi di alto livello.