Descrizione del percorso
Partendo dal Porto di Ischia, che è esso stesso un cratere, divenuto poi lago salato e trasformato in porto alla fine del 1800 da Ferdinando II di Borbone, si arriva al Montagnone ed al Monte Rotaro, due dei tanti vulcani di Ischia, il primo ricoperto di macchia selvaggia, il secondo da una fitta pineta, che rappresenta uno dei maggiori polmoni verdi dell’isola: il bosco della Maddalena. Continuando il sentiero si giunge poi al “Cretaio”, attraversando orti e case fino a che il sentiero si restringe in un sottobosco di lecci, corbezzoli, eriche, mirto ed edere. Il percorso si inerpica tra alberi di pino e mirto fino al margine del cratere del Rotaro, dove è possibile ammirare una delle rarità botaniche dell’isola il Cyperus Polystachius (ovvero il papiro delle fumarole) specie non endemica, ma che ha trovato in alcune zone di questa isola un microhabitat favorevole per la sua crescita.. Attraversando la cresta del vulcano ed ammirandone il fondo, si prosegue fino ad una serie di “fumarole” in attività, testimonianza, assieme alle fonti termali della vitalità dell’Isola. Da qui si prosegue verso il Vulcano “Fondo Ferraro” per arrivare al piccolo centro abitato di Fiaiano e tuffandosi poi nella Pineta, che sorge sulla colata del Cratere dell’Arso (ultima eruzione dell’isola 1301). Il percorso si conclude ritornando al Porto d’Ischia. Passeggiata dolce, ma ricca di suggestioni naturalistiche.Info
Durata: 4 h circa
Difficoltà: T/E
Dislivello in salita: circa 300 m
Dislivello in discesa: circa 100 m
Quota massima: circa 300 m
Sviluppo del percorso: circa 10 Km
Partenza: Ischia Porto (capolinea bus)
Arrivo: Pineta di Fiaiano (capolinea bus n 6)
Percorso: Ischia Porto, via Quercia, Bosco della Maddalena, Rotaro, Fondo Ferraro, Pineta di Fiaiano, Ischia Porto.
Equipaggiamento: scarpe ed abbigliamento da trekking, acqua.
Punto di incontro: Casamicciola Località Castiglione (fermata bus CD/CS/1/2)