Personaggi storici ospiti
Johann Chetwade Eustace
Era un reverendo, viaggiò per l'Italia e arrivò anche ad Ischia. Nel suo libro esalta pienamente la bellezza del paesaggio e l' importanza dell' acqua termale. Egli scrisse che l'isola può essere considerata molto fiorente e agiata ed è un luogo di salute e di piacere.
J. J. Bouchard
Della sua presenza sull'isola se ne viene a conoscenza da un manoscritto di sedici pagine trovato su una bancarella di Parigi nel 1850.
J. B. Labat
Monaco francese domenicano che viaggiò molto e seppe esprimere magnificamente le osservazioni più intime della vita quotidiana. Purtroppo su Ischia non descrive nulla di particolare perché non la visitò mai, ci passò davanti nel giugno del 1711. In quella occasione la sua feluca restò in rada davanti Forio si fece raccontare qualcosa soltanto dalle persone venute sulla nave. Gli raccontarono del buon vino, della frutta e che c'erano ventiquattro preti ad Ischia.
H. C. Marcard
Medico interessato alle strutture termali, conosce Ischia nel 1786. Come guida ebbe il sacerdote e medico Francesco de Siano. Nei quattro giorni che trascorse ad Ischia MARCARD visitò la modesta struttura termale di Lacco Ameno, le stufe e i vapori bollenti di San Lorenzo. Salì sull'Epomeo e rimase incantato per il favoloso panorama.
George Sandys
Era un viaggiatore inglese, nel 1610 di ritorno da un lungo viaggio si fermò a Napoli e fece una piccolissima visita a Ischia ma ne raccontò molto poco.
George Bekerley
E' stato uno dei primi ospiti che rimase sull'isola per mesi e del quale è rimasto un diario dettagliato dell'isola.Il diaro contiene un variegato disordine di notizie su tutto quello che Berkeley ha visto e vissuto quello che la gente gli ha raccontato sui costumi, sulle maniere dell'amministrazione e sulle strutture ecclesiastiche.
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