Viaggiò con la sua famiglia nell'ottobre del 1827 da Milano a Firenze. L'anno successivo andò con una feluca genovese a Napoli, poi attraversò il golfo e venne ad Ischia, approdò al Borgo d'Ischia, dove il castello esercitò una profonda impressione su Cooper, egli scrisse nelle sue memorie: "Si offrì a noi uno scenario che somigliava più ad un quadro fantastico che alla realtà del nostro mondo quotidiano".