“Scendendo verso la marina, ecco apparire S. Angelo, chiuso nella sua pace. Sfuggito all’amplesso dell’isola, primo fra tutto, spicca l’isolotto omonimo con le sue ripide scoscese sopra gli scogli dirupati e dilavati dalle onde, accessibile soltanto da nord-est a mezzo d’una lingua di sabbia lunga 119,50 metri e larga 30 che lo salda all’isola. È una roccia di origine vulcanica alta 105 metri. Un ciclopico altare verso il cielo, un altare dai mistici e storici fastigi dove s’instaurò il culto dell’Arcangelo Michele, l’Angelo protettore che ha dato nome al villaggio”.
Su quell’isolotto i Monaci Benedettini verso l’anno mille eressero un piccolo monastero che abbandonarono nel 1432 ma lasciarono il culto per l’Arcangelo Michele. C’era anche una chiesetta con una torre di avvistamento che andarono distrutte nel bombardamento inglese del 1808. Da allora l’isolotto è abbandonato. Il piccolo villaggio di pescatori cominciò a svilupparsi verso la marina con le case abbarbicate sulla roccia.
La tradizione popolare racconta che la piccola statua di San Michele Arcangelo fu portata in una piccola chiesetta al di sopra del villaggio chiamata “S. Maria a Terra” che un sacerdote, Don Giuseppe Iacono, di ricca famiglia di possidenti e commercianti del vino, ampliò anche con donazioni terriere nel 1850 per farne una Parrocchia che ebbe il riconoscimento canonico solo nel 1905. La chiesa sorse proprio vicino al minuscolo cimitero il cui suolo era stato donato dallo stesso Don Giuseppe Iacono. La chiesa ed il cimitero sono separati soltanto dal minuscolo sagrato.
Don Vincenzo Fiorentino, l’attuale parroco di San Michele a S. Angelo, ha 81 anni ma non li dimostra. È figlio di contadini della vicina frazione di Panza e la longevità è di casa nella sua famiglia, isolana da secoli. Sua madre è morta a 100 anni.
È parroco di S. Michele da 49 anni, ed è il terzo parroco dall’erezione in parrocchia dopo Don Giuseppe Iacono e Don Luigi Trofa, un grande sacerdote ed educatore che fu parroco dal 1913 fino al 1962. Nel piccolo cimitero accanto alla chiesa riposa per sua volontà anche un altro grande sacerdote di S. Angelo, Don Pasquale Polito (1907-1994), storico e scrittore dell’isola d’Ischia che nelle sue memorie ricorda l’insegnamento di Don Luigi Trofa.
La festa di San Michele è una festa molto sentita dalla popolazione e molto amata dai turisti, dei quali in tanti, da anni, prenotano gli alberghi proprio in occasione dei due giorni della festa.
È soprattutto straordinaria la “processione in mare” che si tiene venerdì 30 settembre. La statua di San Michele, “guerriero e guidatore con la spada sguainata sul dragone” come lo presenta Don Pietro Monti nel suo libro, viene portata a spalle dai marinai di S. Angelo dalla chiesa scendendo per il viottolo fino alla piazzetta e da qui posta su di un peschereccio sul quale prendono posto Don Vincenzo Fiorentino, le autorità civili e militari, i membri del comitato e poi centinaia di natanti di ogni tipo con la popolazione ed i turisti a seguire la barca di S. Michele che dal porticciolo arriva fino a Punta Chiarito verso Forio per poi, doppiato l’isolotto che tutti chiamano “la Torre”, verso la Marina dei Maronti e quindi il ritorno nel porto ed in piazzetta. La processione in mare comincia alle 18 per finire verso le 20 dove in piazzetta Don Vincenzo celebra la messa di ringraziamento.
Chiude i due giorni di festeggiamenti, nel corso dei quali le funzioni religiose si intrecciano con i concerti della banda musicale in piazzetta, lo spettacolo dei fuochi d’artificio alla mezzanotte del 30 settembre nello specchio d’acqua di Cava Grado con l’isola di Ventotene di fronte, distante 18 miglia, dalla quale forse si possono anche intravedere come un saluto di Ischia, l’Isola - Madre dei Golfi di Napoli e Gaeta, alle isole ponziane – figlie dove ancor oggi vivono i “coloni ischitani” che portano i cognomi di qui come Iacono, Mattera, Taliercio. Discendenti di contadini e pescatori, uomini e donne di terra e di mare, che hanno solcato il Mediterraneo insediandosi nelle sue isole, perfino nell’Arcipelago Toscano, certi nella fede di essere guidati dall’Arcangelo Michele, il loro Angelo protettore.
Programma:
Serrara Fontana - Loc. Sant'Angelo - Festa di San Michele Arcangelo:
Giovedì 29 settembre 2011
- 07.30 - S.messa.
- 09.00 - Una fragorosa diana saluterà il giorno principale della festa.
- 09.30 - Arrivo e giro in paese della banda musicale Aurora.
- 12.00 - Concerto mattutino in piazza.
- 18.00 - S. Messa e processione per le strade del paese.
- 21.00 - Concerto in piazza della Banda Musicale Aurora.
Venerdì 30 settembre 2011
- 09.00 - Una diana saluterà il giorno conclusivo della festa.
- 09.30 - Arrivo e giro in paese della banda musicale.
- 11.00 - Processione fino alla piazza dove la statua di S. Michele resterà esposta alla venerazione dei fedeli.
- 12.00 - Giro in barca della banda musicale verso punta Chiarito e lungo la spiaggia dei Maronti.
- 18.15 - Processione per mare: imbarco al porticciolo dei pescatori e proseguimento sottocosta per punta Chiarito, poi punta Maronti e ritorno.
- 20.00 - Sbarco sotto la Torre e processione con fiaccolata fino alla piazza. Celebrazione della S. Messa solenne officiata dal nostro Vescovo Padre Filippo Strofaldi. Al termine rientro in chiesa con fiaccolata.
- 22.00 - Concerto di musica classica napoletana, con Marinella.
- 24.00 - Fuochi piromusicali a conclusione dei solenni festeggiamenti.